Ultima modifica: 21 Maggio 2009

Tesi di laurea sulla Scuola Gabelli

In questo articolo vi proponiamo una sintesi della tesi di  laurea "La Scuola Elementare "Aristide Gabelli" di Misterbianco (1946-47/1950-51)" della dottoressa Maria Antonina Caruso.

Con questo elaborato ci proponiamo di ricostruire la storia della scuola elementare “Aristide Gabelli” di Misterbianco dall’anno 1946-47 all’anno 1950-51. Questa ricerca si fonda sull’analisi dei documenti conservati nell’archivio della stessa scuola. L’obiettivo di fondo è creare un rapporto tra la storia della città e la storia della sua scuola. Come asserisce lo stesso professore Giarrizzo, «la storia di una città, non può e non deve ignorare le vicende delle sue scuole, del territorio in cui sono radicate, del ruolo socio-culturale che vi hanno assolto ora (ri)tessendo l’ordito non sempre regolare del tessuto sociale di cui sono parte, ora rendendo visibile il processo di selezione e competizione dei ceti dominanti. Questo risulta essere un percorso non facile per lo storico, eppure un percorso obbligato tutte le volte che egli vuol contribuire alla ricerca di identità di un paese come Misterbianco, la comunità cui appartengono quanti hanno scelto di restare e quanti l’hanno lasciata, quei cittadini fuori città, di cui è diventata consuetudine opportuna rintracciare l’esistenza ed il ricordo. Il primo capitolo di questo elaborato, è formato da due paragrafi, il primo di essi comprende una sorta di excursus sulla storia dell’istruzione in Italia dall’unificazione ai giorni nostri nell’ambito del quale si è rivolta particolare attenzione all’istruzione elementare e ai suoi programmi. A seguire ci siamo soffermati sull’istruzione in Sicilia e sul problema dell’analfabetismo. Prima di esaminare la storia della Scuola in Sicilia,dobbiamo fare un’analisi dell’analfabetismo sotto il profilo storico ,che richiede innanzitutto la definizione del termine analfabeta, termine che prima del 1861 era attribuito a coloro i quali non avevano apposto la firma sull’atto matrimoniale, o sul registro di leva, o ancora sugli elenchi elettorali. Prima di dare dei cenni storici su quella che è stata la storia dell’istruzione in Sicilia, dobbiamo esaminare quali sono stati i motivi che hanno portato ad un ritardo dell’istruzione in Italia: • Motivazione riguardanti i ragazzi • Motivazioni riguardanti i genitori • Circostanze esterne alla famiglia Il secondo capitolo, tratta della storia della città di Misterbianco intersecata con la storia della sua scuola, elementi dall’istituzione, fino alla costruzione dell’attuale edificio che da più di cinquant’anni la ospita. Questo I Circolo Didattico “Aristide Gabelli”, che prese il nome del pedagogista dell’Ottocento a cui si devono i Programmi di insegnamento della scuola elementare emanati nel 1888 , nacque intorno agli anni ’40 del ‘900, pertanto risultò essere l’istituto più antico di Misterbianco. Essa ospitò e vide crescere diverse generazioni di bambini che si susseguirono negli anni. Durante la costruzione di questa attuale struttura che ospita la scuola, in via A. Gramsci, vi erano numerose strutture che ospitavano gli alunni di questa scuola:i locali dell’ “Ospizio” e lo “Stabilimento di Monaco”; gli altri edifici scolastici erano la casa detta di “Mariano”, i locali del “Monumento”e alcune aule erano ospitate presso il “Collegio di Maria”. Inoltre è pervenuta la notizia di un edificio scolastico che portava il nome di Salvatore Marchese ( misterbianchese illustre, giurista che insegnò materie giuridiche presso l’Università di Catania dal 1836, partecipò agli eventi politici del 1848-49 e del 1860 e fu rettore dell’Università di Catania dal 1869 fino alla data della sua morte) vicino ai “Quattro Canti”, mentre altri locali scolastici erano ubicati in via Fratelli Cairoli ed in via Alessandro Manzoni. Strutture educative del tempo erano anche il CIF (Centro Italiano Femminile) che aveva sede presso i locali della “Casa del Duca”, la scuola gestita dalle Suore Francescane del Sacro Cuore di Gesù (Collegio di Maria) e la scuola diretta dalle Orsoline,comunemente chiamata “Casa Sant’Angela”. Quando l’Amministrazione Comunale consegnò alla comunità cittadina parte dell’attuale edificio di via Antonio Gramsci ,le classi della scuola pubblica furono trasferite nella nuova struttura scolastica che, costruita secondo lo stile architettonico del tempo,vedeva due ingressi separati tanto per i “maschi” quanto per le “femmine”, separazione che si rispecchia anche nella divisione delle classi in maschili e femminili. L’edificio scolastico venne edificato su un terreno roccioso di natura vulcanica appartenente ai duchi Trigona, comunemente detto “a chiusa da chiesa”. Progettista dell’edificio scolastico era stato nel 1932 l’insegnante Pietro Francalanza, ma i lavori di costruzione,iniziati nel 1938, non furono portati a termine a causa degli eventi bellici del 1941. La ripresa si ebbe nel 1947 e la prima parte dell’edificio fu consegnato alla comunità locale nel 1951. Sino alla fine degli anni Sessanta il I Circolo Didattico di Misterbianco non portava ancora alcuna denominazione. Successivamente si ebbe l’esigenza di dare un nome a questa scuola, e ciò avvenne nel periodo in cui fu Direttore Didattico il Dott.re Salvatore Petrullo e dopo tante dispute, nel 1969 venne dedicata alla memoria del pedagogista Aristide Gabelli. Quindi si passa, sulla base dell’elaborazione informatica della documentazione riguardante gli studenti conservata nell’archivio, all’analisi quantitativa e qualitativa della popolazione studentesca frequentante la scuola elementare per gli anni scolastici dal 1946-47 al 1950-51. Il passo successivo è stato trascrivere per ogni alunno:  Nome e cognome  Luogo di nascita  Occupazione del padre  Assenze e presenze  Risultato finale (inerente al successo o insuccesso scolastico) Fortunatamente le informazioni contenuti in questi registri erano molto complete. Dopo aver finito di trascrivere tutte queste informazioni, ho iniziato ad analizzarle e ricorrendo alla creazione di tabelle, abbiamo cercato di capire, tramite le percentuali, quale fosse l’andamento degli alunni in quegli anni, quale fossero le professioni più ricorrenti, ancora quali i cognomi più comuni, fino ad arrivare all’andamento scolastico di questi allievi, inteso come successo / insuccesso scolastico. I risultati di dette analisi sono leggibili anche in forma di tabelle e grafici.