Ultima modifica: 7 Novembre 2015

Laboratorio Giocayoga 2009

La scelta di attivare il laboratorio “Giocayoga”
per i piccoli nasce dall’esigenza di avviarli fin dalla prima infanzia
alla consapevolezza della propria corporeità, all’ascolto di sé, alla
scoperta e al riconoscimento dell’altro, all’amore per la natura. Nella
ricerca di sempre più variegati strumenti per veicolare formazione, le
docenti della sezione hanno trovato, negli aspetti basilari della
pratica
dello yoga, utilizzati sempre e comunque attraverso la pista ludica,
una delle corsie privilegiate per guidare i bambini all’attenzione e
alla concentrazione su di sé e su tutto quanto esiste intorno a loro…
.

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LABORATORIO   GIOCAYOGA

SCUOLA  DELL’INFANZIA  – PLESSO  DI  VIA  GALIMBERTI – SEZ. G
DOCENTI: MELITA  D’AMICO – ANTONELLA  MANNA

Spunto del percorso:  Testo  “Giocayoga” di  Lorena Paglialunga
Premessa

La scelta di attivare il laboratorio “Giocayoga” per i piccoli nasce dall’esigenza di avviarli fin dalla prima infanzia alla consapevolezza della propria corporeità, all’ascolto di sé, alla scoperta e al riconoscimento dell’altro, all’amore per la natura.
Nella ricerca di sempre più variegati strumenti per veicolare formazione, le docenti della sezione hanno trovato, negli aspetti basilari della pratica dello yoga, utilizzati sempre e comunque attraverso la pista ludica, una delle corsie privilegiate per guidare i bambini all’attenzione e alla concentrazione su di sé e su tutto quanto esiste intorno a loro.
E questo, non certo per seguire una moda, ma con la chiara consapevolezza che i semi della coscienza e della conoscenza, devono essere piantati il più presto possibile nel cuore e nella mente dei bambini, con la precisa finalità di prepararli alle modalità di studio dei successivi segmenti di scuola e, in una visione più ampia, ad essere uomini in armonia con la propria interiorità e col mondo.
Prendendo spunto dal testo  “Giocayoga” e dall’esperienza personale di pratica yoga di una delle docenti, è stato strutturato un percorso esemplificato e adattato, nel quale si rispettano, comunque, le scansioni di un’aula di yoga tradizionale.

ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA DELLE ATTIVITÀ:

•    Il cerchio, quale momento di condivisione iniziale;
•    La pratica,  preparazione agli asana (posizioni) e momenti di consapevolezza per imparare a conoscere il respiro;
•    Il rilassamento, piccolo Yoga Nidra, o comunque visualizzazioni guidate o brevi storie, che stimola la capacità immaginativa del bambino;
•    La creatività, uso del disegno libero per far emergere un vissuto legato agli esercizi precedenti, mandala da colorare;
•    La condivisione finale, giochi di coesione del gruppo.

DHYANA,  La meditazione

Le docenti mostrano due  pratiche  di meditazione sperimentate dai bambini e le loro verbalizzazioni:
–    la meditazione della stellina
–    la meditazione dell’abbraccio

LA   MEDITAZIONE  DELLA  STELLINA

I bambini sono distesi in una posizione di rilassamento e con il corpo materializzano la figura di una stella, le gambe sono divaricate e le braccia disposte a croce; ascoltano il loro respiro e visualizzano il loro corpo come se si fosse trasformato in una splendida stellina che brilla nel cielo: testa, mani e piedi sono le cinque punte della stella. I bambini poi contattano il cuore e tutto lo spazio intorno ad esso: inspirando  visualizzano una luce dorata che penetra attraverso le estremità e si sentiranno illuminati da questa nuova luce carica di energia; espirando lasciano scivolare via verso l’esterno, sempre passando attraverso le punte della stella, la stanchezza, i cattivi pensieri, le piccole paure e tutto ciò che non consente loro di essere luminosi come la stellina. I bambini continuano a respirare rimanendo su questa immagine finché non si sentiranno calmi e rigenerati. Alla fine lasceranno scivolare l’immagine della stella come se mettessero un dipinto ad acquerello sotto una pioggia sottile.

EMOZIONI   LEGATE   ALLE   ESPERIENZE   VISSUTE:

E’ stato bello essere stella…
Mi sentivo più luminosa il pancino perché dava più luce…
I miei pensieri erano belli e pensavo che ero nel mondo di luce
Elena   (4  anni)

Mentre ero  stellina pensavo che ero nello spazio e il mio corpo era brillante…
Mi è piaciuto farlo perché sono diventato stellina
Mario   (4  anni)

Mi sentivo  il corpo brillante…
Era bello essere una stellina splendente
Mi sentivo bene
Daniele  (4  anni)

La mia  stellina  era  bella
Mi sentivo  bene perché ero nel cielo blu… lo sentivo nella pancia… mi piaceva
Sofia  (4  anni)

Mi  sono sentita  bene  ad essere  stella  lo sentivo nel petto
Il mio corpo era brillante e mi sono sentita calma
Irene  (4  anni)

La mia  stella  era  bella
Io ho visto tante stelline nel cielo…mi sentivo stellina nella schiena e stavo bene
Simone  (3  anni)

Io mi sentivo  bene ero una stellina di colore bianco che splendeva
Salvo S.   (3  anni)

Mi sono sentita bene a essere stella. Mi sentivo più stella nel braccio perché mi sentivo più luminosa
Chiara B.  (5  anni)

Mi  sentivo luminoso di più  nella gamba perché mi rendeva più felice
Pietro.  (4  anni)

Era bello questo corpo di luce…
Io  mi sentivo più luminosa nella schiena perché avevo le gambe distese
Caterina   (4  anni)

Mi è piaciuto essere una stellina di luce.  Sentivo più luce nella pancia e nel cielo vedevo la mamma.
Lorenzo. (3  anni)

Mi sono sentita bene a essere stella .
Giulia F.  (3  anni)

Mi è piaciuto essere stella .Mi sentivo spaziale e sentivo più luce nella pancia
Salvo M.. (4  anni)

E’ stato bellissimo essere stella.  Sentivo più  luce nella faccia
Pensavo di essere un fiore
Mira. (3  anni)

Ero una stella piena di luce .
Mi è piaciuto sentire la luce  nella testa
Carmelo  (3  anni)

Io mi sentivo più stella nella pancia
Sentivo tanta luce e stavo bene
Chiara S.  (3  anni)

Mi è piaciuto essere stella … lo sentivo di più  nel piede destro. Avevo pensieri belli e pensavo al coniglietto che saltellava davanti a me
Andrea   (5  anni)

Io stavo bene e sentivo tanta luce nelle  gambe e ho pensato ad un castello
Federico   (3  anni).
Mentre ero  stellina il mio corpo era rilassato e  sentivo tanta luce nel cuore.
Eleonora   (3  anni)

Mi è piaciuto essere stella…
lo sentivo di più nella mano
mi piaceva essere nello spazio e
sentivo entrare la luce dalla testa
Gabriele  M.   (5  anni)

Ho pensato di essere una stellina   dentro l’acqua del mare però la luce era spenta.
Ines  (4  anni)

E’ stato bello essere stella .Mi sono sentita più luminosa nella gamba. Mi sono sentita bene e pensavo di essere a casa con mamma e papà.
Giulia C. (5  anni)

LA   MEDITAZIONE  DELL ‘ABBRACCIO

Dopo un lavoro a coppie è stata utilizzata la pratica della meditazione dell’abbraccio: i bambini si sono seduti uno di fronte all’altro molto vicini, le ginocchia a contatto tra loro, si sono abbracciati vicendevolmente poggiando una parte del viso sulla spalla del compagno. Hanno ascoltato il proprio respiro  e quello dell’amico, con gli occhi chiusi e con un sottofondo musicale. Terminata la meditazione si sono scambiati verbalmente le loro sensazioni.

 

EMOZIONI   LEGATE   ALLE   ESPERIENZE   VISSUTE:

Mi è piaciuto fare l’abbraccio perché il mio compagno Giuseppe mi ha parlato. Mi sentivo bene mentre respiravo sulla spalla di Giuseppe e sentivo il suo respiro calmo e pensavo di scivolare su uno scivolo.
PIETRO   (4  ANNI)

Mi è piaciuto fare l’abbraccio con Pietro e mentre lo abbracciavo il mio corpo era buono e morbido.
GIUSEPPE    (4  ANNI)

Mi è piaciuto essere abbracciato  con Giulia perché era bello e stavo bene.
DANIELE    (4  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciare Daniele.
Mi faceva stare bene, il mio corpo era morbido. E’ stato bello abbracciarci.
GIULIA C.   (5  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciarmi con Gabriele perché ero contento, provavo amore perché è un mio amico.
GABRIELE  M.  (5  ANNI)

E’ stato bello abbracciarmi con Gabriele perché lui mi diceva tanti pensieri belli, per esempio che mi voleva bene, è stato bello sentire il suo respiro.
GABRIELE F.  (5  ANNI)

Abbracciare Mira è stato bello perché nell’abbraccio ci siamo dette che ci vogliamo bene.
SOFIA  (4  ANNI)

Abbracciare Sofia mi è piaciuto, mi faceva stare bene perché sentivo il cuore.
MIRA   (3  ANNI)

E’ stato bello abbracciarsi perché ho abbracciato Eleonora, il mio corpo era morbidissimo, anche il suo lo sentivo morbidissimo ed ero contento…e mi ricordo che respiravamo.
MARIO   (4  ANNI)

Ho sentito il respiro di Mario e… non ho più niente da dire.   ELEONORA   (3  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciare Simone. E’ stato bello perché il mio corpo era morbidissimo.
GIULIANA    (3  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciarmi con Giuliana perché era bello.
SIMONE   (3  ANNI)

Mentre abbracciavo Chiara io mi sentivo come una “fortezza di platino” perché risplende e mi sentivo i polmoni pieni di aria.
ANDREA  (5  ANNI)

Sentivo il suo respiro e le sue mani vicine e mi sentivo bene e sognavo cose belle.
CHIARA B.  (5  ANNI)

Essere abbracciati con Irene è stato bello perché ci siamo sentite che ci volevamo bene.
CATERINA   (4  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciare Caterina, era bello. Ho sentito uno “scivolo” nel petto, una gioia nel cuore perché abbracciavo Caterina.
IRENE   (4  ANNI)

Abbracciando Salvo ho pensato che è bello abbracciarsi e io ho sentito che gli voglio bene.
ALESSANDRO  (4  ANNI)

E’ stato bello abbracciare Alessandro e stavo respirando. Gli dicevo che sono stato al mare e ad una festa e poi lo volevo bene.
SALVO M.  (4  ANNI)

Abbracciarmi con Giulietta è stato bello perché io adoro Giulietta.
LORENZO   (3  ANNI)

Mi è piaciuto abbracciare Lorenzo…
GIULIA F.    (3  ANNI)

Ho abbracciato Serena e mi sentivo bene nel petto. La mia pelle e quella di Serena erano morbide.
ELENA  (4  ANNI)

Io abbracciavo Elena ed ero contenta. Pensavo che la volevo bene.
SERENA    (4  ANNI)

Mi sono sentito bene perché Michele mi ha abbracciato tanto tanto.
CARMELO  (3  ANNI)

E’  bello…
MICHELE    (3  ANNI)

Io non l’ ho voluto fare perché ho avuto paura dell’abbraccio, mi fa paura il respiro.
FEDERICO  (3  ANNI)